L’acupressione, o digitopressione, è un metodo terapeutico naturale e millenario che consiste nell’esercitare una pressione con i polpastrelli nei punti in cui generalmente si pratica l’agopuntura, procurando benefici nella cura dei dolori alla schiena e lombari. Questo trattamento, che stimola il flusso energetico del corpo, rafforza le capacità di autoguarigione e permette di resistere meglio alle malattie.
L’acupressione, con la fitoterapia e l’agopuntura, è una delle tre grandi discipline della medicina tradizionale cinese. Nonostante sia spesso accomunata al massaggio, le sue origini e i suoi sviluppi sono ben distinti. La storia dell’acupressione è, infatti, tanto antica quanto il gesto istintivo di portare la propria mano sulle tempie o sulla fronte in caso di emicrania. Più di 5000 anni fa, in Cina si iniziò a indagare sulla pressione di alcuni punti del corpo che sembrava alleggerire il dolore con benefici anche su altre zone del corpo, per quanto lontane dal punto osservato. In questo modo, furono rilevati altri punti che oltre ad agire sulla riduzione del dolore specifico, mostravano un’influenza positiva anche sul funzionamento di alcuni organi interni. Questa disciplina, che desta sempre maggior interesse nei paesi occidentali, è tuttora studiata principalmente in Asia orientale, come presso l’Università di Taiwan, promotrice di alcune ricerche secondo le quali l’acupressione potrebbe curare fino al 90% delle disfunzioni fisiche.
fonte blogUp Benessere
http://www.benessere.blogup.it/medicina-alternativa/origini-ed-espansione-dell%E2%80%99acupressione/