Con le numerose ondate di calore dalle temperature africane, quest’estate è stata particolarmente bollente per tutti gli italiani. E con il caldo, si sa, aumentano anche i disagi legati ad esso, particolarmente la sensazione di stanchezza e di affaticamento che raggiungono il loro picco proprio in questa stagione.
Abbiamo già visto come possiamo vivere meglio i mesi estivi con qualche trucco e accorgimento, ma vogliamo approfondire qui, in particolar modo, tutte le tecniche di biohacking per avere e mantenere più energia in questo periodo.
Il biohacking è un insieme di interventi miranti ad ottimizzare il benessere e la salute, superando i limiti che si pensava di poter avere. Si tratta di adottare metodiche scientifiche e naturali che possono migliorare le attività delle nostre cellule, del nostro cervello e del nostro metabolismo, prevenendo così disagi e malattie.
Visto che la stanchezza cronica in estate è per molte persone una sorta di malattia, è bene ricorrere a delle strategie per rimanere in forma. Ma prima bisogna fare un passo indietro e vedere cosa causa questo senso di spossatezza.
La temperatura elevata ambientale, specialmente se accompagnata da alti tassi di umidità, porta una costante stanchezza fisica. Questo succede perché il nostro corpo, che normalmente deve mantenere una propria temperatura interna costante per permettere che le reazioni biochimiche e i processi fisiologici avvengano in modo ottimale, in presenza di caldo deve usare delle strategie diverse. Ecco allora che i vasi sanguigni si dilatano per permettere una dispersione maggiore del calore interno. Ciò pero’ comporta una riduzione della pressione arteriosa che provoca una mancanza di energia.
La mancanza di energia si aggrava quando c’è un alto tasso di umidità e l’assenza di vento: entrambe queste condizioni non consentono al sudore di evaporare correttamente e di abbassare la temperatura corporea, compromettendo la termoregolazione del corpo.
Quando invece si suda profusamente, si perdono acqua e sali minerali, specialmente potassio e magnesio, importanti per l’efficienza dell’organismo. Senza una reintegrazione, la perdita d’acqua porta a stati di disidratazione che si manifestano con un’ulteriore abbassamento della pressione sanguigna e difficoltà a concentrarsi.
Questi problemi sono in genere prevenibili e risolvibili con abitudini di biohacking che includono un’abbondante idratazione (l’apporto giornaliero di acqua naturale, a temperatura ambiente, dovrebbe essere di 30ml per chilogrammo corporeo o un bicchiere ad ogni ora) e un’alimentazione corretta (piatti unici e bilanciati ricchi d’acqua, di vitamine e di sali minerali, che privilegiano frutta e verdura).
Un altro rimedio è l’allenare il corpo al caldo. Infatti, il nostro corpo si è adattato a vivere in un clima standard, perciò soffre molto di più le temperature estreme di caldo e freddo. Ecco allora che, per “allenarsi” al caldo, bisognerebbe praticare un’esposizione controllata al calore facendo ogni giorno un “bagno di sole” a torso nudo per 20 minuti all’alba, al tramonto e durante le ore centrali per nutrire il corpo della luce rossa, infrarossa e blu. Passare del tempo all’aperto, soprattutto al mattino, è fondamentale per far entrare la luce del sole negli occhi, che aiuta a riequilibrare il nostro ritmo circadiano, favorendo l’ottimizzazione ormonale e la produzione di Vitamina D.
Stare in contatto con la natura è importante anche per il grounding, una pratica che consiste nel rimanere con i piedi nudi sull’erba ogni giorno per 15 minuti. Il grounding ci permette di scaricare e dissipare il carico elettromagnetico (l’inquinamento invisibile di cui siamo completamente circondati). C’è il beneficio di scarico ma anche di ricarico, perché stare a piedi nudi a contatto con il pianeta, ci aiuta a ri-sintonizzarci sul campo magnetico terrestre, con le nostre onde alpha.
Inoltre, la clorofilla verde, quando entra a contatto con la cute, ricorda al nostro corpo chi siamo; ci aiuta a resettarci e a rilassarci. Facendo grounding, si mantengono quindi livelli energetici sani, in grado di influenzare tutta la giornata positivamente.
Se da un lato è consigliabile stare all’aperto (con moderazione) per abituare il corpo al caldo; dall’altro, è importante introdurre anche l’elemento del freddo come tecnica di recupero.
Il sonno — che è un’ulteriore causa di spossatezza durante i mesi estivi per l’allungarsi delle giornate, per il caldo e per i cambiamenti della routine quotidiana — può essere facilitato da una camera da letto sempre fresca o sottoponendosi ad una doccia fredda prima di coricarsi. Bastano infatti due minuti di doccia fredda per abbassare la temperatura corporea e dormire meglio.
Il nostro dispositivo medico Taopatch® è la miglior tecnica di biohacking per dormire meglio d’estate e tutto l’anno. Abbiamo constatato in migliaia di pazienti come indossare Taopatch® migliori il loro sonno. Esso emette lunghezza d’onda di luce terapeutica che ristabiliscono una comunicazione corretta tra il sistema nervoso centrale e i recettori periferici. Migliora, inoltre, la comunicazione cellulare, favorendo un miglior metabolismo.
Non solo, Taopatch® riesce a nutrire il corpo con fotoni che favoriscono la produzione di Vitamina D. Le nostre cellule, quando ricevono la luce giusta, sono stimolate a produrre più ATP (molecole ad alta riserva energetica). Con l’emissione della lunghezza d’onda di Blue Light, utile per la produzione di Vitamina D, il nostro dispositivo stimola il linfocita T (leucocita che ricopre un ruolo fondamentale per il sistema immunitario) a raggiungere più velocemente l’obbiettivo, producendo sostanze nutritive.
Indossare Taopatch® significa quindi dormire meglio e avere anche più energia. Insieme all’idratazione, all’alimentazione sana, all’esposizione alla luce, al grounding, al sonno e alla doccia fredda, il nostro dispositivo nanotecnologico ti aiuterà a vivere i mesi estivi con la stessa carica energetica di sempre. Per provarlo, clicca qui: www.taopatch.com/buy&try.