Il Gazzettino
Lucia Russo 19/11/2024
Dalle Olimpiadi di Parigi al palco del Teatro Accademico di Castelfranco per ritirare il Radicchio d'oro e l'emozione è molto forte. Le cinque ginnaste della Nazionale artistica femminile, argento a squadre alle Olimpiadi 2024, hanno ritirato ieri sera il celebre premio castellano dedicato al fiore d'inverno nell'ambito dello sport. «Ricevere questo premio ti fa capire che le persone ti sono vicine e ti supportano sempre» spiega Alice D'Amato, oro alla trave individuale accanto a Manila Esposito, bronzo sempre alla trave individuale, Angela Andreoli, Giorgia Villa ed Elisa Iorio.
Un prodotto, il radicchio, valorizzato all'interno della "cucina pop" dello chef, due stelle Michelin, Davide Oldani, premiato con il Radicchio d'Oro per l'enogastronomia. «Come tutti i grandi prodotti italiani - dice - può andare a braccetto con la cucina pop». Lidia Bastianich, premiata per la valorizzazione del radicchio Igp, lo ha esportato addirittura all'estero. «È un prodotto che gli italiani usano e amano; gli americani sono molto attratti da queste novità - ha detto in una clip di ringraziamento proiettata sul palco -. Voi continuate a crescerlo e noi lo vendiamo». Riconoscimento anche a Maddaiena Fossati, direttore de "La cucina italiana" e, per la commercializzazione del radicchio lgp, a Celso Paganini e Attilio Tosatto. Il premio Dop alla trevigianità del Consorzio Casatella trevigiana pop è andato a Dino Caramel, di Caorle che nel dopoguerra, ad appena 12 anni, ha iniziato a coltivare la passione per l'arte culinaria fino ad entrare nella guida Michelin col suo ristorante "da Dino" sito tra Treviso e Villorba.
LA SERATA
Durante la serata al Teatro Accademico, condotta da Savino Zaba con la madrina miss Italia Ofelia Passaporti, sono stati 16 i premiati che hanno ricvuto un'opera del maestro del vetro Marco Varisco. Personalità che si sono distinte nel mondo non solo dell'enogastronomia e dello sport ma anche del giornalismo, della cultura e della musica. Tra loro, per lo sport, la padovana Gabriella Dorio, la più grande mezzofondista italiana, per il giornalismo Iacopo Volpi, giornalista e direttore di Rai Sport, per la cultura, Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore, per la medicina, il dot·tor Giuseppe Minniti direttore dell'unità complessa di Cardiochirurgia del Ca' Foncello, la nigeriana Angela Isaac per il senso civico: ha salvato una persona in difficoltà durante l'alluvione di Catania del mese scorso. Un'eroina, per molti. Ma non per lei. «Ho fatto solo quello che dovevo - spiega -. Ho visto che era in difficoltà e non ci ho pensato, ho affrontato la corrente e ho portato quell'uomo in salvo•. Subito dopo il salvataggio, è tornata al lavoro, in un bar del catanese dove lavora da sei anni.
LA MARCA
Tra i premiati anche due castellani doc: la direttrice di Protection4kids Annachiara Sarto per le missioni umanitarie e il tenore Walter Fraccaro: «Un grande onore, dal Teatro Accademico è partita la mia storia nel 1991- spiega il cantante conosciuto a livello internazionale •. Io lavoravo nel mondo dell'edilizia, qui a Villarazzo, poi mi sono avvicinato al mondo della musica e non J'ho più lasciata. Anche oggi che sono in pensione non sono mai fermo, continuo a cantare e studiare». Il Premio Luigi Agnolin è andato a Daniele Orsato, arbitro che fa parte della sezione "Aldo Frezza" di Schio e che proprio a Castelfranco ha diretto alcune partite prima delle 290 di serie A e le tre finali consecutive di Coppa Italia. La 25esirna edizione del Radicchio d'Oro, ideato da Pietro Gallonetto ed Egidio Fior, è poi proseguita al ristorante Rino Fior. Parte del ricavato, per volontà del Consorzio ristoranti del radicchio, andrà al CentroAtlantis.'