Hai mai sentito parlare di Autumn Blues? No, non è il titolo di una canzone o di un album, ma un termine usato per descrivere i cambiamenti d’umore durante i mesi autunnali, quando c’è meno luce solare.
Durante questo periodo dell’anno è normale sentirsi giù, con meno energia, e in uno stato quasi letargico, con poca concentrazione. Tuttavia, ci sono molte persone sane, in piena salute mentale, che presentano sintomi depressivi più marcati che resistono per tutto l’autunno, protraendosi fino alla primavera successiva. In questo caso, si parla di Disturbo Affettivo Stagionale (Seasonal Affective Disorder - SAD) che porta un’alterazione psicofisica in maniera ciclica e presenta sintomi come sonnolenza eccessiva, spossatezza e un bisogno di carboidrati più elevato del normale. In molti, si verifica anche confusione, ansia e deficit di attenzione.
Il SAD, generalmente, colpisce più le donne e gli anziani, ma il cambio di stagione è un momento critico soprattutto per chi soffre già di alterazioni psicologiche, neurologiche e del ciclo sonno-veglia perché amplifica i disturbi preesistenti.
È risaputo come il cambio di stagione influisca sull’intero ecosistema da millenni. Molte specie animali, a causa della diminuzione del cibo e delle ore di luce solare, riducono la loro attività nei mesi più freddi. Alcuni vanno addirittura in letargo per mesi per sopravvivere l’inverno!
Negli esseri umani si pensa che, durante il periodo preistorico, la scarsità di cibo in inverno abbia influito sulla loro necessità di economizzare il dispendio calorico, riducendo così il tono dell'umore. Il nostro cambiamento di umore stagionale sarebbe quindi radicato nel nostro DNA.
Più specificatamente, sono state formulate varie teorie su come il SAD sia dovuto ad una mancanza di serotonina. Conosciuta anche come “ormone del buonumore”, non averne abbastanza può risultare in comportamenti simili alla depressione, con un abbassamento dell’umore o sensazioni di tristezza. Inoltre, essendo responsabile della stimolazione delle parti del cervello che controllano il ciclo sonno-veglia, un suo deficit significa avere problemi di sonno.
La melatonina, altro ormone fondamentale per il funzionamento del sonno, richiede la serotonina per poter essere prodotta, quindi l’alterazione di una influenza l’altra. È importante considerare anche come la secrezione di melatonina sia fondamentalmente controllata dall'orologio circadiano endogeno, ma può anche essere modificata dall'esposizione luminosa.
Infatti, quando la luce colpisce i nostri occhi, la produzione di melatonina viene soppressa. Al tramonto, la sua produzione invece sale gradualmente fino a quando non è completamente buio. È palese che, nei mesi con meno luce solare, si può avere troppa melatonina, la quale determina una condizione di sonnolenza, apatia e debolezza. Anche la sua alterazione è quindi causa di SAD.
Per risolvere i sintomi legati al fotoperiodo, bisogna nutrire il corpo con luce terapeutica per sopperire alla mancanza di quella solare. Il miglior modo per ottenere ciò è attraverso l’uso del nostro dispositivo nanotecnologico Taopatch®.
Esso rilascia un ampio spettro di lunghezze d’onda di luce terapeutica, inclusa l’azione ultravioletta della Blue Light che penetra la pelle in profondità raggiungendo le cellule e il linfocita T, fondamentale per il sistema immunitario.
Taopatch® può aiutare a rinforzare le nostre difese immunitarie, andando a stimolare la produzione di Vitamina D. Essa agisce regolando il sistema immunitario e nel rilascio della serotonina e dopamina, entrambi ormoni responsabili del buonumore.
In particolare, l’uso di Taopatch® EMOTION, ideato appositamente per il trattamento emozionale, agisce a livello propriocettivo e posturale, ma, soprattutto, sullo stato psico-fisico. EMOTION può migliorare la capacità di rilasciare neurotrasmettitori che controbilanciano lo stress e può regolare i ritmi circadiani del sonno-veglia, migliorando la qualità del sonno.
La fototerapia può anche consistere nell'esposizione naturale alla luce del sole, perché abbiamo già visto come questa sia benefica anche d’inverno. Per fruirne in maniera costante e continuativa, anche in una stagione caratterizzata da numerose precipitazioni e una presenza di luce più scarsa, abbiamo bisogno del supporto di Taopatch®. Esso può aiutare a superare i sintomi da SAD ed è anche utile per hackerare la nostra salute senza chimica e senza effetti collaterali.
Naturalmente, questa tecnica di biohacking va accompagnata da attività fisica, un’alimentazione equilibrata (possibilmente ricca di Vitamina B, fondamentale per l’aumento di serotonina, come il pollo, la soia, i fagioli, frutta di stagione, noci e mandorle), da un’abbondante idratazione (30 ml di acqua a temperatura ambiente per kg di peso corporeo al giorno) e una costante routine che prevede il coricarsi e lo svegliarsi possibilmente alla stessa ora.
Per superare l’Autumn Blues e fruire dei benefici che Taopatch® dona, visita www.taopatch.com/taopatchemotion
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