Il Prof. Francesco Lo Re è chinesiologo, osteopata e preparatore atletico di squadre e atleti di altissimo livello. È docente presso la facoltà di Scienze Motorie per la CONFSPORTIVA dell’Università di Catania e dal 2020 è Applicatore Professionista Taopatch®.
Recentemente abbiamo avuto l’opportunità di fargli alcune domande sulla nostra nanotecnologia medica applicata in ambito sportivo e chiedergli dei risultati ottenuti, ma anche delle sfide più grandi che ha affrontato come professionista. Curare una macchina perfetta come un atleta, può sembrare semplice, ma non lo è. Il suo corpo infatti è sottoposto ad uno stress psicofisico molto importante ed è prono ad avere sempre una contrattura, una tensione o una torsione dovuta al tipo di gesto atletico. Ce l’ha spiegato bene il Prof. Lo Re in questa intervista:
Buongiorno Prof. Lo Re, può dirci come ha conosciuto Taopatch®?
Ho conosciuto Taopatch® grazie al Prof. Alberto Lomeo che mi ha invitato ad un convegno dove si parlava della nanotecnologia. Ero abbastanza incuriosito e ho deciso di fare il corso e di vedere di persona di cosa si trattava.
Senza Taopatch®, sicuramente tanti successi come professionista non li avrei raggiunti, sono sincero. Ad oggi, non conosco e non ho conosciuto un’integrazione nello sport che abbia questi risultati immediati e potenti. L’atleta si rende conto immediatamente che qualcosa sta cambiando sia dal punto di vista muscolare e posturale, nel controllo del gesto atletico, nella condizione durante la gara, durante lo sforzo, nel recupero post-allenamento, nel pre-allenamento e durante gli allenamenti. Con Taopatch® cambia tutto: le sensazioni muscolari e la stanchezza che si hanno dopo uno sforzo prolungato. Tutto cambia in positivo e stiamo parlando di una tecnologia doping-free, non è un farmaco. La cosa più bella è che non ha nessun effetto collaterale.
Ringrazio Fabio Fontana per aver inventato questa magnifica tecnologia per lo sport e per il mondo della salute, che ha dato una svolta alla mia vita professionale e umana. Ha cambiato il mio modo di curare e preparare gli atleti per la performance. Vedo l’effetto giornalmente nel mio lavoro.
Ad oggi, quanti atleti ha trattato con Taopatch®? E in quali discipline sportive?
Ad oggi, ho trattato con Taopatch® 500-600 atleti nelle discipline del calcio, beach soccer, in-line skate, beach volley, tennis, boxe, maratona, mezzofondo, pallacanestro, canoa, danza professionale, freestyle (acrobazie), ciclismo, mountain bike, trail running, golf, tiro con la pistola e hockey.
Quali sono stati i successi più grandi?
I successi più grandi sono stati lo scudetto, la Coppa Italia e le super coppe con il Beach Soccer Catania. Poi le vittorie dell’in-line skate con Luciano Siringo dove abbiamo vinto tutto (mondiali, europei, la coppa internazionale e i campionati italiani). Poi, c’è la soddisfazione del personal best di Alessandro Brancato come migliore atleta italiano nei mondiali di maratona a Valencia. Vittorie nel mezzofondo e fondo e la recente vittoria delle gemelle Castorino che sono arrivate seconde ai mondiali, prime e seconde in assoluto ai campionati italiani di 1.000 metri e di 3.000 metri.
Quali sono state le sfide più difficili da risolvere?
Le sfide più grandi sono gli infortuni. Sono quelli che frenano l’atleta anche dal punto di vista mentale, perché affronta una gara sempre con la paura dell’infortunio che ha in corso, ma deve giocare lo stesso per non rimanere tagliato fuori.
Ma anche rientrare in campo dopo uno stop forzato e cercare di spingere di nuovo al 100%, mette dei freni alla peak performance. Se non si supera la barriera mentale non si tornerà mai al 100%.
Qual è lo sport, a Suo avviso, più completo?
Lo sport più completo non esiste. Uno sport ha generalmente dei punti deboli e dei punti forti. Ogni disciplina sportiva sollecita maggiormente dei muscoli e ne trascura altri. Esiste l’allenamento completo che non ha come scopo una prestazione atletica, ma il benessere globale dello sportivo.
Qual è lo sport più impegnativo, che richiede più tempo per il recupero?
Lo sport più duro, dalla mia esperienza con Leonardo Nascentini, è il triathlon perché una gara dura 7-8 ore. La corsa, il nuoto e la bicicletta hanno delle conseguenza sul sistema cardio-circolatorio molto importanti. Ci sono delle ricerche che dimostrano che il cuore subisce delle micro lacerazioni durante questa disciplina. Si creano dei micro traumi dal punto di vista cardiaco che nel tempo portano delle ripercussioni.
Quali atleti sta attualmente seguendo?
Sto seguendo 24 ore su 24 il portiere della squadra nazionale italiana di beach soccer, Sebastiano Paternini, che mi sta dando grandi soddisfazioni nella Serie A, ma anche come portiere della nazionale italiana. Grazie anche a lui, la nazionale si è qualificata per i giochi olimpici che già hanno svolto e anche per i mondiali che saranno a gennaio a Dubai. Poi le gemelle Castorina dell’in-line skate, sono pluri-campionesse italiane e hanno fatto una bellissima figura ai campionati europei in Francia qualificandosi (una di loro) al secondo posto. Poi ci sono altri atleti che si stanno attualmente preparando per la stagione agonistica: un giovane di pallacanestro è stato convocato nella nazionale over 40 e poi ci sono naturalmente, Michele Antonelli e Alessandro Garozzo, entrambi Taopatch® brand ambassador.
Cosa direbbe ad un atleta che vorrebbe provare Taopatch®?
Ad un atleta direi di provarlo immediatamente per capire e sentire le differenze che si hanno con l’uso di questa tecnologia che è nata per lo sport sia in ambito amatoriale che professionistico. Taopatch® non ha rivali, sia dal punto di vista dei risultati che dal punto di vista di immediatezza. Non conosco una tecnologia che ha immediatamente un effetto istantaneo sull’atleta.
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