"Le tue articolazioni hanno bisogno di luce"
Il ruolo della terapia luminosa nei disordini articolari
Nei numeri precedenti di Salute Plus ci siamo occupati della terapia luminosa e di come la luce sia una risorsa illimitata di benefici per la salute. Ogni cellula, infatti, nel caso in cui riceva luca, riesce a trarre vantaggi, a produrre più energia ATP e a migliorare di conseguenza i suoi processi metabolici. Quest'oggi siamo in compagnia del Dr. Fabio Fontana , CEO e founder di Tao Technologies e andremo a parlare del ruolo della terapia luminosa per il benessere delle articolazioni.
Buongiorno Dr. Fontana, prima di parlare di terapia luminosa e del suo ruolo nei disordini articolari, partiamo dal concetto di Biohacking. Cosa si intende con questa parola?
Buongiorno a tutti voi. Biohacking è il termine con cui si definiscono tutte quelle strategie (attività fisiche, farmaci, integratori alimentari o semplicemente abitudini) che riescono a portare degli effettivi benefici sulla salute, un miglioramento del metabolismo e l'allungamento della vita. Infatti, con il passare degli anni, il corpo si trova a dover fare i conti con vari problemi legati al movimento e alle articolazioni. In questo caso non si parla di invecchiamento cellulare ma di invecchiamento della struttura umana in base a quattro principi.
Quali sono i quattro principi che portano all'invecchiamento della struttura umana?
Il primo è la compressione, in quanto con l'aumento dell'età, se il corpo non è allenato la colonna subisce uno schiacciamento e viene meno l'elasticità dei tessuti. Il secondo principio è legato all'articolazione, in quanto invecchiando diminuisce la capacità di reidratare le articolazioni. Il corpo tende a un maggiore grado di acidosi e la compressione, unita alla torsione della postura, porta a delle usure che non sono uniformi. Ad esempio, si pensi ad una persona che cammina con bacino e spalla storte e per cui le sue articolazioni si consumano in maniera non uniforme. Il terzo fattore è legato agli ormoni e al loro calo nel corso del tempo. Il DHEA, la madre di tutti gli ormoni, ha una crescita veloce fino al raggiungimento dei 25 anni e poi pian piano cala del 40%, 50% o addirittura 80%. L'ultimo fattore da tenere in conto è l'accorciamento dei telomeri, le guaine che proteggono il DNA. Ogni volta che una cellula si duplica, essi si accorciano e rovinano, portando all'invecchiamento perché smettono di duplicarsi. Infatti, un anziano e un bambino hanno in realtà la stessa età delle cellule. Tuttavia, nel bambino c'è una grande duplicazione per cui si ha un numero maggiore di cellule rispetto a quelle che muoiono mentre nell'anziano le cellule non riescono più a duplicarsi. In sintesi, questi sono i 4 fattori che portano alla degradazione della struttura umana.
Qual è il ruolo dell'acqua in relazione alle articolazioni?
Recentemente, riprendendo le scoperte legate alla "Quarta fase dell'acqua" di Pollack, si è osservato come l'acqua all'interno del corpo, ionizzata in un certo modo, abbia un ruolo magnetico nella membrana delle articolazioni per creare un cuscinetto elettromagnetico con il compito di ridurre il contatto tra le articolazioni. Le articolazioni non solo si respingono meccanicamente, ma questa meccanica è sospinta anche da cariche elettriche e magnetiche sulle membrane articolari che creano un sottile strato di levitazione. Quando ci si idrata meno, perché magari si percepisce meno la sete, e diminuisce l'elasticità dei tessuti privi di collagene, le cartilagini si riducono di spessore. Invecchiando e se abituati ad uno stile di vita sedentario, c'è un ricambio linfatico lento e un ristagno di tossine che portano all'infiammazione. La segnalazione infiammatoria, la produzione di citochina è più elevata in prossimità delle articolazioni e questo porta al loro gonfiore.
A seguito di questo possono presentarsi due fenomeni: l'artrite, un fenomeno infiammatorio in cui vi è un eccesso di energia e l'artrosi, un fenomeno degenerativo dell'articolazione dove al contrario manca l'energia. Questi sono legati da un paradosso in quanto, nonostante siano fenomeni opposti, sono regolati dalle stesse funzioni che abbiamo citato in precedenza. In generale, il 90% della salute articolare è data dall'idratazione, dall'apporto di frutta e verdura e di tutti i micronutrienti. Questi nutrienti, come ad esempio l'acido ialuronico e gli Omega 3, sono fondamentali per la funzione delle membrane articolari, per la lubrificazione dell'articolazione e sono utili anche nel prevenire ad abbassare le infiammazioni.
Come si possono evitare questi problemi?
Una buona idratazione, una dieta sana ed equilibrata e il fabbisogno di micronutrienti che allungano la vita delle articolazioni (si pensi al citato acido ialuronico o alla condoitina) sono fondamentali per ridurre le infiammazioni e avere tutta una serie di benefici. In aggiunta, anche la terapia luminosa può offrire un contributo importante.
Come può intervenire la terapia luminosa in questi processi?
La terapia luminosa agisce nelle frequenze del rosso, dell'infrarosso vicino, medio e lontano, cioè quello che dovremmo ricevere in maniera naturale dal sole. Un beneficio immediato che si può avere sull'articolazione è l'esposizione alla terapia luminosa e ai colori aranciati che si vedono soprattutto all'alba e al tramonto, in quel momento il corpo è maggiormente irradiato dall'infrarosso e l'esposizione non è dannosa per la pelle. Queste lunghezze d'onda possono essere riprodotte da diversi macchinari, ad esempio vengono molto usate nella terapia laser (di cui abbiamo già parlato nelle precedenti interviste) e anche tuttora in diverse piastre legate a macchinari elettromedicali.
Oggi la terapia luminosa a infrarossi è presente anche in molti macchinari di fisioterapia ad uso ambulatoriale, tuttavia c'è bisogno di costanza, che essa venga fatta in modo continuativo e non solo per un'ora. Alcuni studi hanno evidenziato come si abbiano grossi benefici nel trattamento dell'articolazione più di notte che di giorno. Noi stessi, infatti, con la nostra terapia luminosa indossabile abbiamo sviluppato dei protocolli di mantenimento in cui il paziente indossa i dispositivi attorno all'articolazione 24h su 24. Si è notato nel tempo come ci siano molte lunghezze d'onda con grandi capacità terapeutiche in trattamenti che sono senza effetti collaterali. Di conseguenza, invece che prendere farmaci che riducono l'infiammazione senza guarirla, si possono portare al corpo integratori, acqua e fotoni per evitare che ci sia l'infiammazione.