Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Sonno (World Sleep Day), un evento annuale dedicato alla sensibilizzazione dell'importanza del sonno per la nostra salute e il nostro benessere fisico e mentale. Promosso da più di 90 nazioni al mondo, il World Sleep Day vuole diffondere la consapevolezza che una buona qualità del sonno è necessaria non solo per rimanere in salute, ma anche per ridurre il rischio di diverse patologie neurologiche e cardiometaboliche.
Quando dormiamo, il cervello svolge infatti molte funzioni; provvede, ad esempio, a formare e consolidare i ricordi e ad ottimizzare le connessioni neuronali. Inoltre, durante le fasi di sonno profondo, si attiva anche il sistema glinfatico che facilita il drenaggio e la pulizia degli scarti del sistema nervoso. Più il sonno è profondo, più efficiente è il processo di rimozione dei rifiuti dal cervello, più il sistema nervoso mantiene la sua funzionalità.
Al contrario, quando il sonno non è ottimale, o si soffre di insonnia, questi compiti non vengono svolti correttamente. I disturbi del sonno, non ostacolano solo queste funzioni ma, a lungo andare, favoriscono anche il deterioramento dei neuroni. Il sonno di scarsa qualità (che include lo svegliarsi già stanchi al mattino) e l'insonnia cronica possono così aumentare il rischio di malattie neurodegenerative.
Quindi la qualità del sonno è una vera e propria tecnica di biohacking per prevenire l’accumulo di tossine e altre patologie che si potrebbero sviluppare in futuro. È la via principale per migliorare il metabolismo e preservare la salute nel tempo. In occasione di questa giornata importante, vorremmo presentare le nostre migliori soluzioni di biohacking per dormire bene.
La prima strategia consiste nel togliere tutte le interferenze elettromagnetiche che sono in antitesi rispetto alle onde che il cervello deve produrre per favorire l’addormentamento. Per evitare che il sistema nervoso sia disturbato dall’inquinamento elettromagnetico domestico (dovuto alla dispersione di elettricità di prese elettriche ed elettrodomestici), soprattutto nella camera da letto, bisognerebbe:
Spostare il letto di 40 cm dal muro, assicurandosi che i fili e i cavi elettrici siano almeno a 80 cm dalla testa e che non passino vicino ai lati o ai piedi del letto perché, se il letto è in metallo o ferro e il materasso è a molle, qualunque filo si avvicini lo renderebbe una friggitrice. I metalli fungono infatti da antenna, portando la dispersione elettrica fino al centro del letto. Essendo sdraiati e non con i piedi a terra, non possiamo scaricare l’inquinamento elettromagnetico che rimane, invece, dentro il nostro corpo creando disordine e, a lungo andare, dei disturbi di fondo.
Porre il telefonino lontano o in modalità aereo (con le antenne disattivate) è un must. Anche lo smartphone è una grande fonte di inquinamento elettromagnetico; presenta frequenze più alte rispetto a quelle del cervello, portandolo in dissintonia.
La seconda strategia viene dalla biogeologia e consiste nel posizionare il letto con un orientamento nord (testa) verso sud (piedi) per essere orientati secondo il magnetismo terrestre. Il corpo, immerso in un campo magnetico stabile, riesce a dissipare meglio l’inquinamento elettromagnetico.
La terza strategia riguarda l’importanza della routine perché il sonno è una delle aree in cui è necessario essere ripetitivi e abitudinari per avere un risultato continuativo e costante che porta ad un miglioramento metabolico.
Coricarsi ed alzarsi alla stessa ora aiuta a regolarizzare il ritmo sonno-veglia e migliora la qualità del sonno. All’interno di ogni nostra cellula ci sono, infatti, dei geni che risentono dell’orario e aiutano a regolare il metabolismo. Andare a dormire intorno alle 21:30-22 sarebbe l’orario ideale per tutti i nostri ormoni perché ci consente di fare tutte le fasi del sonno e la fase del primo riposo è molto utile per sistemare il metabolismo.
Ma stabilire una buona routine include anche altre abitudini come:
Spegnere la luce. Per un sonno migliore, bisogna evitare luci forti alla sera come lo schermo della televisione o del PC che riducono la secrezione di melatonina e possono disturbare profondamente il sonno. È meglio usare le funzioni di night shift per il computer o lo smartphone, soprattutto nell’ora o mezz’ora prima di andare a dormire.
Muoversi di più e sudare durante il giorno perché l’allenamento fisico regolare aumenta la durata e migliora la qualità del sonno. Bisogna evitare di allenarsi la sera tardi, però, in quanto un allenamento intenso incrementa la temperatura basale, il metabolismo e alza i livelli di cortisolo rendendo difficile andare a dormire subito dopo.
Evitare thé, caffè, alcol e pasti abbondanti alla sera. Tutte queste sostanze sono note per rendere difficile l’induzione del sonno o facilitare i risvegli notturni. Quindi, bisognerebbe evitare di berli nel pomeriggio e alla sera, sostituendoli invece con una tisana o una camomilla calda che possono aprire il parasimpatico.
Imparare a rilassarsi, non ad addormentarsi. Riuscire a rilassarsi permette di calmare la mente creando la situazione favorevole per il sopraggiungere del sonno. Ecco che la respirazione del parasimpatico (con il tempo di espirazione doppio rispetto a quello di inspirazione) aiuta molto in questo e anche a riaddormentarsi quando ci si sveglia. Fare un bagno caldo o leggere un libro sono altre soluzioni. Come pure ascoltare della musica rilassante — associando una melodia al sonno, educhiamo il nostro cervello a doversi addormentare quando la sente.
Infine, la quarta strategia di biohacking per migliorare il sonno è Taopatch®. Il nostro dispositivo medico nanotecnologico emette lunghezze d’onda di luce terapeutica che favoriscono una migliore comunicazione tra il nostro sistema nervoso centrale e i recettori periferici senza il rilascio di chimica o nessun effetto collaterale. Taopatch® può agevolare un ordinamento di tutte quelle strutture cellulari sensibili all’elettromagnetismo polarizzabili e quindi facilitare un veloce passaggio dell’inquinamento nel nostro corpo. Più in fretta l’inquinamento passa attraverso il nostro corpo e meno tempo rimane dentro a fare disordine.
Inoltre, Taopatch® può migliorare la capacità del nostro corpo di rilasciare neurotrasmettitori che controbilanciano lo stress. Posizionato su punti specifici, Taopatch® EMOTION, il dispositivo ideato appositamente per il trattamento emozionale, può regolare i ritmi circadiani del sonno/veglia, migliorando la qualità del sonno.
Come vedi, ci sono vari modi per migliorare il sonno, ma Taopatch® lavora su questo aspetto e molti altri di più, offrendo tutti i benefici della terapia luminosa 24/7. Cosa aspetti a provarlo? www.taopatch.com
Comunicazione rivolta ad operatori professionisti.