C’è anche il prof. Alberto Lomeo, chirurgo vascolare e già primario all’ospedale Cannizzaro, fra coloro che a Milano hanno ricevuto il prestigioso premio Giorgio Ambrosoli "a integrità, responsabilità e professionalità”.
Il premio è stato promosso da Transparency Italia e dalla famiglia Ambrosoli, per ricordare la figura dell’avvocato milanese, ucciso per il rigore nello svolgere il lavoro di commissario liquidatore della Banca privata italiana di Michele Sindona.
E proprio rigore e integrità sono il motivo della menzione speciale riconosciuta al catanese prof. Romeo.
Nell’esercizio della sua attività professionale di medico -si legge della motivazione del premio- nel ruolo di primario dell’ospedale Cannizzaro di Catania, nel maggio 2010 si trova sottoposto a forti intimidazioni volte ad avallare una diagnosi non conforme agli esiti degli accertamenti clinici di una primaria figura politica regionale (l’allora presidente della Regione Raffaele Lombardo).
Resiste alle pressioni per modificare il suo parere ed in seguito alla sua decisione, viene licenziato.
Nel conseguente procedimento giudiziario viene assolto e reintegrato nelle sue funzioni, oltre due anni dopo.
Il prof. Lomeo, ora in pensione da qualche mese, così commenta il suo premio:
<< Sono grato ed emozionato per essere accostato in qualche modo a Giorgio Ambrosoli, che ha pagato con la vita per aver compiuto semplicemente il proprio dovere, come credo nel mio piccolo di aver fatto io>>.