Il nostro stile di vita moderno ci porta a trascorrere la maggior parte del tempo al chiuso, impedendoci di ricevere abbastanza luce naturale. Non ce ne rendiamo conto, ma la luce del giorno ha un forte effetto sul nostro benessere. Siamo creature nate con la luce e viviamo in sua funzione. I pasti e le attività quotidiane sono utili indicatori temporali, ma l’indicatore più importante è la luce del giorno che percepiamo attraverso la retina dell’occhio.
La luce artificiale di lampada e neon è solo utile per illuminare, ma non ha nessun effetto benefico. Ma la luce solare che filtra attraverso la retina dei nostri occhi è in grado di condizionare, attraverso una via nervosa diretta, l’attività della ghiandola pineale responsabile della produzione di melatonina, un ormone che regola il ritmo circadiano di sonno-veglia.
L'effetto benefico sulla sincronizzazione circadiana, sulla qualità del sonno, sull'umore e sulle prestazioni cognitive dipende non solo dalla composizione spettrale della luce, ma anche dai tempi di esposizione e dalla sua intensità. Abbiamo bisogno di molta luce del sole durante il giorno e di oscurità durante la notte per dormire bene. Il fotoperiodismo influenza così tanto il nostro benessere, che anche i cambiamenti stagionali, con le relative variazioni di luce solare, hanno un effetto importante sul nostro umore.
Quando la luce cala ed aumenta il buio, l’organismo produce melatonina, la quale induce il sonno (ed altre risposte fisiologiche compatibili e coerenti con l’addormentamento). Nei periodi più bui dell’anno si è rilevato che l’aumento dei livelli medi di melatonina nel sangue correlano con una deflessione del tono dell’umore che, in alcuni individui particolarmente vulnerabili sul versante affettivo, possono manifestarsi sintomi depressivi: un disturbo affettivo stagionale.
Lo psichiatra Norman E. Rosenthal, nel 1984, fu il primo ad osservare su molti pazienti le implicazioni delle variazioni luminose stagionali sul loro stato d’animo e li definì sintomi da “depressione invernale”. In seguito nominata “Disturbo Affettivo Stagionale” (SAD, acronimo di Seasonal Affective Disorder), questa sindrome indica tutti i disturbi dell’umore che iniziano con il cambio di stagione e si protraggono per periodi relativamente lunghi.
Rosenthal iniziò a pensare che l’esposizione dell’individuo alla luce contribuisse alla regolazione del suo tono dell’umore in quanto regolatore dell’attività di alcuni neurotrasmettitori implicati nell’affettività umana. Sulla base di questo, impostò un trattamento basato sull’esposizione del paziente ad un particolare tipo di luce, utilizzando apposite lampade di light therapy, ed osservò i benefici derivati dal trattamento.
Il nostro stato emotivo è spesso associato a determinate lunghezze d’onda di luceche permettono al metabolismo e ai ritmi circadiani di funzionare in sincronia ed ottenere un equilibrio e un benessere psicofisico. Nel momento in cui viene a mancare l’equilibrio, il metabolismo e i ritmi circadiani hanno bisogno di essere trattati. Per far sì che ogni cosa all’interno del nostro organismo lavori al meglio, è necessaria l’energia, ossia quella particolare elettricità che serve al nostro organismo per far lavorare i sistemi di regolazione.
Con l’esposizione quotidiana alla fototerapia, durante i mesi in cui era presente la sintomatologia depressiva, Rosenthal vide che aveva un effetto antidepressivo importante nel disturbo affettivo stagionale. Tali stimolazioni luminose, difatti, vanno a sostituire l’esposizione alla luce solare e quindi possono modulare il rilascio di melatonina nel sangue, in modo da ottenere un graduale miglioramento del tono dell’umore.
Una meta-analisi di 20 studi (Golden et al.) controllati dimostra che il trattamento con luce brillante è efficace nei disturbi dell’umore, a carattere stagionale e non, con effetti equivalenti a quelli della maggior parte dei farmaci antidepressivi.
La nanotecnologia Taopatch® è nata per nutrire il nostro corpo di alcune lunghezze d’onda che dovremmo prendere durante il giorno, ma che non riusciamo, a causa della nostra vita sedentaria. Emettendo lunghezze d’onda di luce terapeutica, il dispositivo medico Taopatch® può migliorare la comunicazione tra il cervello e i recettori periferici, ristabilire l’equilibrio posturale e metabolico e stimolare il sistema nervoso centrale ad usare le onde alfa, beta e gamma durante il giorno.
Il modello Taopatch® EMOTION è stato ideato appositamente per il trattamento emozionale. Attraverso l’emissione di lunghezze d’onda, specifiche e sperimentate, il dispositivo EMOTION può regolare i ritmi circadiani del sonno-veglia, i quali migliorano la qualità del sonno e influiscono sul funzionamento ottimale degli organismi. Agisce a livello propriocettivo e posturale, ma soprattutto, sullo stato psico-fisico, e può migliorare la capacità di rilasciare neurotrasmettitori che controbilanciano lo stress. Si tratta di un’azione benefica legata all’emozione perché lavora sull’equilibrio del sistema nervoso autonomo.
Uno studio* ha dimostrato scientificamente come Taopatch® può aiutare a migliorare l’aspetto psico-emotivo anche in pazienti affetti da Sclerosi Multipla. Un altro studio ha recentemente evidenziato in persone con la Sclerosi Multipla come Taopatch®, abbinato ad un protocollo propriocettivo, sia utile ad aumentare la produzione endogena della Vitamina D. Essa agisce regolando il sistema immunitario e nel rilascio della serotonina e dopamina, entrambi ormoni responsabili del buonumore.
Adesso come non mai, è importante prendersi cura della nostra salute a 360 gradi, specialmente quella psico-emotiva. Con Taopatch® EMOTION è possibile ripristinare un’armonia emotiva, nutrendo il corpo della luce di cui ha bisogno.
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Comunicazione rivolta ad operatori professionali.
*Utilizzo di dispositivi nanotecnologici nelle patologie degenerative cerebrali – Studio prospettico su 28 pazienti con Sclerosi Multipla
Alberto Lomeo, Giuseppe Cacciaguerra, Domenico Garsia, Antonio Scolaro – UOC di Chirurgia Vascolare Ospedale Cannizzaro-Catania