Taopatch®: un nuovo grande aiuto nella terapia del dolore
Di Cinzia Gori
Infermiera e imprenditrice, dopo anni di esperienze all’estero, torna in Italia e passa dieci anni di servizio attivo all’Ospedale Civile di Udine appassionandosi ancora di più alla cura della salute del prossimo. Nel 1995 crea, insieme al marito, il proprio centro, il Poliambulatorio PASS dove, insieme al suo team di professionisti, si dedica prevalentemente alla terapia antalgica, adottando metodi innovativi e all’avanguardia per la cura del dolore. Da un anno e mezzo ha introdotto e utilizza con grande soddisfazione la nanotecnologia Taopatch® e F.A.S.I.QU.E.® nel suo Centro.
Poliambulatorio PASS
Via Duino, 1 - 33100 – Udine
Tel. 0432 229553
Mail: ambulatoriopass@yahoo.it
www.ambulatoriopass.it
www.facebook.com/PASSUDINE
Un anno e mezzo fa, grazie alla problematica di un paziente colpito da ictus, siamo venuti a conoscenza dei Taopatch®. Dal quel momento in poi, per il nostro centro di terapia antalgica, si è aperto un nuovo mondo e si sono allargati i confini terapeutici da offrire ai pazienti, consentendo di raggiungere miglioramenti inaspettati. Fin da subito ho avuto modo di apprezzare i risultati dei dispositivi della Tao Technologies e sono stata la prima terapista del nostro centro a provarli, forte del fatto che non ci sarebbero stati effetti collaterali per il paziente. Soltanto l’idea di poter evitare di ricorrere ai farmaci per sedare il dolore, era per me un motivo più che sufficiente per offrire un’opportunità nuova di risolvere la problematica che tormentava le persone.
Il nostro Centro tratta un’ampia gamma di patologie dolorose, grazie anche alla presenza del Dr. Amato De Monte che da più di vent’anni ha messo a disposizione le conoscenze della sua specializzazione in Anestesia a favore della terapia antalgica e grazie ai professionisti che si avvalgono prevalentemente di tecniche che non ricorrono solo all’uso di farmaci, ma anche a sistemi innovativi altrettanto validi e risolutivi, quindi il Taopatch® non poteva mancare fra le offerte terapeutiche del Centro.
La nostra esperienza nell’applicazione dei dispositivi della Tao Technologies ha spaziato su varie patologie, per poterne valutare i limiti e la validità. Dalla SLA all’Ictus, dai pazienti paraplegici agli sportivi, da persone con dolori diffusi senza particolari cause apparenti alle più banali contratture muscolari, etc. …superando in più casi, l’incredulità degli stessi pazienti e anche la nostra. Spesso i pazienti, increduli e diffidenti, accettano con titubanza l’applicazione del Taopatch®, titubanza che sparisce dopo pochi minuti a seguito delle valutazioni posturali iniziali che vengono fatte in occasione della prima visita. Preferibilmente applichiamo i F.A.S.I.QU.E.® (che sono la versione più performante dei Taopatch®) superando l’ostacolo iniziale del prezzo superiore rispetto al Taopatch®, proprio perché lasciamo al paziente l’opportunità di provarli e valutarne personalmente i risultati. Una volta fatta l’esperienza ed apprezzato i benefici, il costo non rappresenta più una difficoltà considerando anche che, avendo una durata di oltre 24 mesi, si offre al paziente una tranquillità di continuità terapeutica costante e prolungata nel tempo. Ad oggi abbiamo trattato numerosi casi, con alcune eclatanti risoluzioni della patologia.
Vorrei elencare solo un paio tra i casi più significativi che hanno aiutato anche noi a scoprire e capire la potenzialità di questi dispositivi. Uno dei nostri primi casi “miracolosi” è stato un paziente di anni 72, operato nel 2012 di aneurisma dell’aorta toracica discendente con esiti operatori che lo hanno costretto a muoversi in sedia a rotelle. A seguito di ciò il signore per poter continuare a lavorare ha dovuto posizionare un lettino nel proprio laboratorio, poiché l’autonomia posturale anche in posizione seduta era ridotta a circa 15/20 minuti di lavoro. Doveva intervallare l’attività con mezz’ora di riposo completo a letto, il tutto accompagnato da un’assunzione notevole di farmaci antidolorifici giornaliera. La deambulazione era limitata a pochissimi metri e, ovviamente, dal punto emozionale l’uomo era distrutto. Visto che non c’erano altre alternative terapeutiche da offrire, abbiamo proposto di provare i F.A.S.I.QU.E.® per un periodo di una settimana. Ci recammo al domicilio del paziente per spiegare il protocollo terapeutico e l’applicazione dei F.A.S.I.QU.E.®. Dopo tre giorni di silenzio, nonostante la mia richiesta di tenermi aggiornata, mi permisi di chiamarlo al telefono per avere notizie ed anche curiosa del risultato e… con grande sorpresa, il paziente contravvenendo al protocollo di applicazione che prevedeva un iniziale periodo limitato di ore giornaliere, non li aveva più tolti!!! Aveva sospeso completamente l’assunzione di farmaci antidolorifici e poteva lavorare per diverse ore consecutive senza dover sospendere l’attività. Sicuramente gli avevamo cambiato la vita.
Un altro caso che credo valga la pena menzionare è quello di un paziente di anni 65, affetto da Distrofia Miotonica di Steinert di tipo1 (DM1) dal 2014. Anche lui dopo la solita via crucis tra specialisti e terapisti sparsi in tutta Italia si è rivolto a noi per far fronte a quella che ormai era diventata una situazione insostenibile di vita. La deambulazione era limitata a pochi metri, associata ovviamente ad una limitatissima autonomia di spostamento, impossibilitato ad uscire di casa e men che mai pensare di affrontare un periodo di vacanza. Abbiamo così applicato il nostro protocollo iniziale che prevedeva la settimana di prova di applicazione progressiva e la valutazione dei risultati dopo una decina di giorni. La moglie dopo tre giorni ci ha telefonato in lacrime raccontandoci che il marito riusciva a stare in piedi per periodi molto più lunghi e la deambulazione era visibilmente migliorata. Ad oggi, ad 8 mesi dall’applicazione dei F.A.S.I.QU.E.® il paziente è tornato ad andare in vacanza. Ha fatto lunghe passeggiate e, cosa più importante, sta riacquistando il tono muscolare degli arti inferiori e maggior autonomia deambulatoria.
Potrei continuare con la descrizione di numerosi altri casi affrontati e risolti in questo ultimo anno, ma il messaggio che vorrei passare ai colleghi ed ai pazienti, a prescindere dalla patologia da affrontare, è di non lasciarsi intimorire dalla tecnica innovativa e poco conosciuta usata dalla Tao Technologies, ma soprattutto di non avere pregiudizi nel giudicare i dispositivi prima ancora di averli provati. Ormai non mi stupisce più lo sguardo incredulo delle persone quando applico i “magici microchip” ed eseguo il test la prima volta. È ormai opinione comune che solo un farmaco sia in grado di dare effetti benefici al nostro organismo anche trascurando i suoi possibili effetti collaterali, talvolta anche gravi.
Oggi io chiedo di aprire gli orizzonti della conoscenza anche a soluzioni nuove come quelle proposte dalle applicazioni della medicina biofisica, spiegando che non siamo solo chimica ma anche frequenze. Frequenze che talvolta vanno ritarate, risultato questo che non può essere raggiunto ricorrendo alla pura farmacologia. Dobbiamo accettare che i principi della biofisica agiscano anche sul nostro organismo e che il loro utilizzo sinergico anche con trattamenti convenzionali conduca a risultati a volte stupefacenti, e la Tao Technologies produce gli strumenti che consentono questa sinergia.
Da quando abbiamo iniziato ad usare i Taopatch® e i F.A.S.I.QU.E.® abbiamo avuto tantissime soddisfazioni sul piano professionale e questo ha inevitabilmente innescato un passa parola importante che ha incrementato l’accesso dei pazienti presso il nostro Centro dove trovano, oltre alla possibilità di provare i Taopatch® ed i F.A.S.I.QU.E.®, anche il supporto di altri trattamenti non farmacologici coadiuvanti l’uso di questi dispositivi.
Articolo pubblicato sulla rivista SALUTE PLUS 2018 numero 3 anno V e online qui
https://www.saluteplus.eu/ultime-notizie/taopatch-un-nuovo-grande-aiuto-nella-terapia-del-dolore/